Articolo di Giuseppe Pugliese – tempo di lettura: 5 minuti
Per anni, abbiamo pensato a Google come a un gigantesco archivista. Gli davi una parola chiave e lui ti restituiva una lista di documenti pertinenti. Un lavoro utile, ma limitato. Ora, immagina che quell’archivista si sia trasformato in un concierge esperto. Non ti dà più solo la lista, ma legge i documenti per te, li confronta, li riassume e ti offre una risposta completa e ragionata, quasi come farebbe un consulente umano.
Ecco, questo è esattamente ciò che sta succedendo. AI Mode di Google è stata ufficialmente lanciata in Italia e sta rivoluzionando il modo in cui miliardi di persone cercano informazioni.
Non è più solo una questione di parole chiave. Ora si tratta di conversazioni, di domande complesse e di risposte ricche e interattive. La vera domanda è: la tua azienda è pronta a partecipare a questa nuova conversazione e a diventare la risposta che i clienti cercano?
In parole semplici, AI Mode è una nuova modalità di ricerca che usa l’intelligenza artificiale per fornire risposte approfondite a domande complesse, direttamente nella pagina dei risultati.
Pensa a una ricerca come questa:
“Vorrei capire i diversi metodi di preparazione del caffè. Crea una tabella che confronti le differenze di gusto, facilità d’uso e l’attrezzatura necessaria.”
Prima avresti dovuto cliccare su 5-6 link diversi. Ora, Google ti fornisce una risposta già elaborata. Il segreto che nessuno ti dice è che questa non è una minaccia per il tuo sito, ma un’opportunità pazzesca se sai come farti “citare” da questa AI.
Per assicurarti che Google veda la tua attività come una fonte autorevole e ti includa nelle sue risposte basate sull’AI, non devi stravolgere tutto, ma potenziare la tua strategia. Ecco le 4 azioni fondamentali:
L’obiettivo di Google non cambia: mettere in evidenza contenuti originali e di valore. Ma ora devi andare oltre. I tuoi contenuti devono anticipare le domande successive del cliente. Se hai risposto alla domanda sui metodi di preparazione del caffè, devi anche rispondere a “Qual è la macinatura migliore?” o “Dove posso acquistare l’attrezzatura?”. I brand che forniscono informazioni chiare e dettagliate hanno maggiori probabilità di essere inclusi nelle risposte dell’AI.
La nuova ricerca è multimodale: le persone cercano anche con immagini e voce. Per questo, devi assicurarti di avere una ricca raccolta di immagini di alta qualità, ognuna con metadati chiari e specifici che descrivono esattamente cosa mostrano. Se hai un profilo dell’attività su Google o un Merchant Center, assicurati che siano sempre aggiornati. È il tuo biglietto da visita per l’AI.
Puoi avere il contenuto migliore del mondo, ma se il tuo sito è un labirinto che si carica a passo di lumaca, hai perso. Un sito facile da navigare è fondamentale. Pensa al tuo sito come a un negozio fisico: se è disordinato e la porta è pesante da aprire, i clienti si girano e se ne vanno, anche se dentro hai tesori.
Da un punto di vista tecnico, l’uso dei dati strutturati è fondamentale. È come mettere delle “etichette” chiare sui tuoi contenuti, in un formato che i sistemi di Google possono leggere facilmente. Questo non è un trucco, ma un modo per aiutare Google a capire meglio cosa offri e a presentarlo nel modo più utile possibile.
L’arrivo di AI Mode non è la fine della SEO. Al contrario, è l’inizio di una SEO più intelligente, più umana e più orientata al valore.
Questa evoluzione premia chi ha sempre messo il cliente al primo posto: chi crea contenuti autentici, chi risponde in modo esaustivo alle domande e chi offre un’esperienza utente impeccabile. Non è una minaccia, ma un’opportunità straordinaria per emergere dalla massa e diventare una fonte autorevole nel tuo settore.
Sei pronto a trasformare questa rivoluzione in un vantaggio competitivo per la tua attività in Sardegna? Noi di Evomarketing siamo già pronti a guidarti. Parliamone, e costruiamo insieme la tua visibilità nel futuro della ricerca.